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Maria Chiara Ferri
Io, Maria Chiara Ferri, sono nata a Gragnano Trebbiense, nel letto nuziale dei miei genitori la notte dell’8 settembre 1961 alle ore 3:15. Giusi Schiavi
Ciao, i miei genitori hanno scelto per me il nome Giuseppina Schiavi ma poco mi si addice e quindi tutti mi chiamano Giusi, decisamente più giovane e fresco. Piacentina dalla vigilia di natale del 1972, ho trascorso la mia prima parte di vita tra il paesino di Gragnano Trebbiense in Val Trebbia, dove ho frequentato le scuole dell'obbligo, poi a Piacenza, dove mi sono diplomata al Liceo Artistico sperimentale per poi espatriare a Firenze, città meravigliosa che mi ha accolto per insegnarmi la professione di restauratrice di dipinti. La vita a volte ci mette di fronte a certe scelte che devi affrontare con coraggio e buon senso per cui dopo 8 anni in giro per il nostro Paese a curare le nostre opere artistiche ho ceduto al lavoro dignitoso ma decisamente meno colorato dell'impiegata di banca, non dimenticando mai delle mie vere origini e delle capacità per cui sono stata creata. Eccomi qua dunque a dar colore e fantasia al nostro amico Gigio ... e chissà quali altre avventure ci riserverà. Melody Castellari
Melody Castellari è cantante, autrice, produttrice e vocal coach. La musica ce l’ha nel sangue e la vive da sempre senza riserve. Le tante esperienze musicali negli ambiti più disparati ne fanno un’artista completa, poliedrica e versatile. Fortemente apprezzata nell’ambiente dagli addetti ai lavori è paradossalmente più nota all’estero che in Italia, grazie alle numerose produzioni di successo che portano la sua firma e che sono state destinate esclusivamente al mercato mondiale. |
Perché non dare corpo e visibilità all’esperienza di lunga data e divertirci anche un po’ insieme?
Per diverso tempo si è lavorato sull’analisi e sull’osservazione di tutto ciò che influenza il contatto del bambino con il cibo: l’ambiente, il clima relazionale, i rituali preparatori. Si è cercato di trovare un percorso comune per gli educatori, i genitori e gli operatori per far sì che l’approccio con il cibo e, in particolare, il momento codificato dei pasti sia un’esperienza piacevole e un momento di gioia. Personalmente ho sperimentato le ricette proposte con i bambini in età pre-scolare e ancora oggi porto con me il ricordo piacevole di quell’esperienza. Il momento del “cuciniamo il nostro pranzo”, era diventato il momento speciale della settimana. Non era solo “un Gioco” al quale il bambino poteva esimersi dal non partecipare, ma una routine con i tempi e gli strumenti adeguati, un momento di lavoro collettivo. Questi appuntamenti con la cucina e il cibo erano liberatori ed attesi con passione e inventiva. A volte il risultato non era perfetto ma , nel limite del possibile si consumava quanto prodotto con allegria.
Tutt’ora sono convinta che cucinare insieme il pranzo o una merenda, faciliti i rapporti e la relazione tra le persone e a volte è anche un buon rilassante passatempo.